La via dello yoga è sottile e paradossale

La via dello yoga è sottile e paradossale
La via dello yoga è al tempo stesso sottile e paradossale. E’ sottile perché si cade molto facilmente nella ricerca della pura prestazione fisica oppure si cade nel masochismo sottoponendosi a vere e proprie torture senza senso… E’ paradossale perché proprio ciò che vogliamo evitare è cruciale perché la pratica diventi significativa. Soffriamo per una tensione da qualche parte nel corpo o siamo irritati dall’incapacità di rimanere stabili in equilibrio su un piede, ci demoralizziamo se non riusciamo a tenere un respiro fluido e una mente stabile… Invece di stare dentro questo disagio, cerchiamo in ogni modo di evitarlo, pensiamo sia una debolezza da superare. Ma proprio osservando attentamente ciò che ci crea disagio vediamo la strada per progredire. E in questo modo lo yoga ci fa guadagnare in saggezza!
Serve determinazione, coraggio, molta delicatezza e soprattutto vero amore per se stessi. Perché stare nel disagio senza amore è solo masochismo.
Tratto da: Pema Chödrön, The Places That Scare You
Inviato dall’insegnamento di yoga, Gabriele Bonetti
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