Ogni bambino nel suo processo di sviluppo psicomotorio impara a muoversi, si gira, rotola, striscia, si siede e sia alza, impara a camminare ed a scoprire sé stesso attraverso il suo corpo. Impara ad “imparare”. Impara a conoscere le sensazioni del suo corpo e a distinguere i movimenti rapidi da quelli lenti, alle catene di movimenti per realizzare un’attività o uno sport, impara che il suo corpo occupa uno spazio nella relazione con gli altri. In casa, al nido, a scuola e nell’ambiente circostante trae stimoli continui dal ricevere segnali e rimandi sui suoi movimenti ed i suoi spostamenti. Un corpo che si muove è il veicolo primario di comunicazione con l’altro, se si muove in avanti ci sarà un altro corpo che lo accoglie e lo riceve, che lo ascolta, nei suoi bisogni e nelle sue necessità. Il corpo non è solo il fisico, il corpo è l’involucro della persona, la cura e il rispetto sono fondamentali per una crescita sana. Il corpo di un bambino è sacro. Le sberle, le sculacciate o altri comportamenti fisici di aggressività e di violenza creano dolori nel cuore che solo con un’opportuna elaborazione possono essere superati. Non sono loro piccoli e noi grandi, sono solo persone “piccole” che stanno crescendo. Il corpo vive nella gioia quando è libero, nei prati, sulle altalene, nei campi con la palla, nel fare le ruote, le arrampicate e le scivolate sull’erba. Quando si può sentire la forza nelle gambe che corrono, il fiato corto per esser arrivati primi ad una gara di corsa e per esser riusciti a tuffarsi nell’acqua nonostante la paura, quando si riesce ad alzarsi dopo esser caduti dalla bicicletta e riprendere la strada per volerci provare di nuovo. La gioia nel corpo è presente quando le carezze gentili di una madre accarezzano il viso del figlio e un padre lo rincuora con una mano sulla spalla, o quale che sia il tocco purché sia con amore. Il corpo è un veicolo per comunicare e ricevere amore, bisogna abbracciare i figli, non li rende deboli, ma più amati. Ogni giorno il corpo può essere nella gioia, un salto una carezza un sorriso e il corpo gioisce, non solo nel cuore.