Amma ha inaugurato l’inizio del 2018 con un discorso e con alcune preghiere per la pace. Ecco una versione ridotta del suo discorso:
“Questo momento, in cui il mondo entra in un nuovo anno, è di buon auspicio. Tutti sognano un futuro felice e fortunati giorni a venire. Possa il 2018 essere un anno colmo di felicità e di pace, con meno guerre e conflitti. Ma non è sufficiente pregare e sperare in un futuro favorevole, dovremmo anche essere pronti a impegnarci con attenzione, determinazione e fiducia in noi stessi. Accorgendoci degli errori commessi in passato e imparando da loro, dovremmo procedere e lavorare con entusiasmo. Se i nostri sforzi saranno sinceri, riceveremo senza dubbio la grazia di Dio. In tal modo potremo creare un mondo pieno di bontà, pace e amore. Possa questo nuovo anno permetterci di avvinarci sempre più a Dio, alla natura e al nostro prossimo”.
“Tutti noi apprezziamo le novità, ma vi siete mai chiesti, figli miei, cosa conferisce quel senso di freschezza? Esso sorge quando il nostro cuore prova amore e si apre agli altri, ed è allora che siamo in grado di vedere la bontà e la bellezza in tutto. Ognuno di noi ha un giardino fiorito che cresce nel suo cuore, ma al momento i suoi fiori sono coperti dalle foglie morte dell’egoismo, della collera e della gelosia, impedendoci di risvegliare la nostra bontà interiore. Spazziamo via il sudiciume mentale dell’odio e della gelosia e risvegliamo pensieri positivi. Alimentiamo una mente che non custodisca risentimenti passati, ma accolga di nuovo tutto. Se lo faremo, potremo scorgere la novità e la bellezza ovunque e in questa visione scopriremo la gioia”.
“Qui, in questo villaggio, alcune persone allestiscono chioschi di limonate. Hanno fatto un investimento iniziale acquistando cento limoni con i quali fare la limonata che venderanno. Alla fine della giornata, dedicano del tempo a calcolare minuziosamente quanti limoni hanno utilizzato, quanti ne hanno buttati, il numero delle bevande vendute, ecc. Se gli affari sono stati magri, si chiederanno cosa fare per cambiare la situazione. I loro pensieri saranno sempre su come migliorare il proprio guadagno. Allo stesso modo, anche noi dovremmo fermarci a riflettere ogni sera, prima di coricarci: ‘A causa del mio egoismo, oggi mi sono arrabbiato con molte persone. Ho ferito tutta questa gente oggi. Signore, non permettermi che mi comporti allo stesso modo domani”.
“Figli, la vita è come un libro da cui apprendere ogni giorno e non c’è un altro testo che possa impartirci più lezioni di questo diario interiore. Dovremmo imparare a contemplare i suoi insegnamenti. Questa pratica è persino più importante della meditazione e della preghiera e ci aiuta a realizzare il bene supremo: il vero Sé”.
“Queste sono le preghiere di un vero devoto: ‘O Dio, che io possa acquisire la forza di vedere il bene in ogni cosa, di avere buoni pensieri e compiere buone azioni. Ti prego, donami una mente incapace di ferire chiunque con pensieri, parole o azioni’. È per elevarsi e dimorare in questo stato che preghiamo e studiamo le Scritture”.
“In questo nuovo anno alimentiamo una mente che non s’inorgoglisca per i propri successi, una mente che non vacilli nella sconfitta, una mente che trovi gioia nel dare, una mente che accetti le critiche con amore. Questa è la mente che dovremmo cercare di acquisire. Coloro che possiedono una tale mente non potranno mai fallire. Amma offre i suoi figli al Sé Supremo, pregando affinché i vostri sorrisi altruisti e il vostro coraggio interiore non sbiadiscano né appassiscano mai”.